L'agente del Mossad mi è molto simile.
Innanzitutto abbiamo la stessa età. Poi siamo entrambi laureati, e in discipline che appartengono alla famiglia delle scienze sociali. Infine abbiamo una formazione post-laurea: lui ha fatto un master, io sto iniziando il dottorato. Certo, lui ha un impiego prestigioso mentre io sto ancora studiando, quindi è più avanti di me; ma non mi sembra ancora sufficiente.
Ci sono altre cose per cui ci assomigliamo, io e l'agente del Mossad: portiamo gli occhiali e i capelli corti.; entrambi abbiamo una relazione eterosessuale; siamo autoironici e disordinati.
Differenze: lui non è vegetariano, non sa usare il computer, passa molto tempo fuori casa, telefona tantissimo, viene dalla pianura, si veste in modo formale, ha la macchina, segue il calcio, non guarda film horror, dorme come un sasso.
Niente da fare, non mi sembrano rilevanti. Insomma, non apparteniamo a caste diverse, giusto?
Quindi perché l'agente del Mossad trova normale che io faccia i lavori domestici mentre a lui è concesso non farli? Perché è normale per lui incasinare e sporcare gli spazi comuni senza preoccuparsi di riordinare o pulire?
C'è solo una cosa che rade al suolo la nostra parità di status: io sono una femmina.
Evidentemente l'agente del Mossad ha vissuto per 28 anni circondato da femmine che raccattavano dal pavimento la sua biancheria sporca e ripulivano il suo cesso, quindi si aspetta che altre femmine, anche se sconosciute, continuino a farlo.
Questa evidenza mi si è palesata solo da pochi giorni, perché non fa parte del mio mondo. Non fa parte non solo del mio presente, il che è tanto ovvio da non meritare precisazioni, ma neppure della mia infanzia, dato che a fare le pulizie in casa mi ha insegnato mio padre.
Ho nuotato controcorrente come un'anguilla (eh, farlo come un salmone era un po' troppo facile) e sono arrivata fin qui per ritrovarmi in casa un uomo che pretende che io pulisca il cesso perché sono una femmina?
No ma io devo trovare qualche modo per vendicarmi.
Penso che inizierò spegnendo lo scaldabagno mentre è sotto la doccia, domattina. Mi alzerò apposta.
Accetto suggerimenti.
venerdì 16 novembre 2007
Geum-Ja la dolce
di Irene alle 00:24
Etichette: una casa per un anno
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12 commenti:
Più che lo scaldabagno, chiudi la chiave generale dell'acqua quando è tutto insaponato e fagli sparire l'accappatoio. Te lo dice un uomo ;-)
dice il saggio: colpiscilo nel momento del bisogno.
Con una semplice pellicola trasparente per alimenti.
La sera, grazie al favore del buio, si accorgerà con più difficoltà che l'hai piazzata tra l'asse e il water.
Depilante nello shampoo?
Drastico, ma di sicuro effetto.
Ah, perchè pulire e rassettare NON è un comportamente normale per le donne? E io che mi sforzo di lasciare cose in giro proprio per assecondare questi istinti naturali all'ordine e alla pulizia? Sapessi che fatica per me spargere briciole e mutande, come anche fare la pipì in piedi!
Ma io lo faccio SOLO per voi, per quello sbuffo di soddisfazione quando alzate la testa dopo tanta opera e contemplate il bagno che luccica. Ingrate! Qui si lavora per voi!
Ragazzi, siete più cattivi di me!
Vi amo intensamente.
no, quella della pellicola sul wc è spettacolare ma rischia di ritorcersi contro.. che te lo fa pulire!
Direi anche nascondere un pò di tazze per la colazione e lasciargli quelle sudicie nel lavandino..
uhm, vediamo un po':
1 - se usa ragù per condirsi la pasta, gli si mette dentro il vasetto del sugo uno o due bocconcini di cibo per cani (se usa passata, allora si pesca solo della pappetta di contorno);
2 - qualche goccia di candeggina nel tubetto del dentifricio (tanto alle mucose orali basta poco per infiammarsi);
3 - ha qualcosa nel congelatore? Carne, pesce? Gli scongeli e gli ricongeli le cose tre volte (per questa ci si mette del tempo, ma gli effetti sono tremendamente subdoli).
(penso possa bastare, per il momento) :D
Elisa, la praticità femminile non delude mai. Oltretutto deve sapere che questo blog è gemellato con la Fiorentina, per cui andremo d'accordo! :)
Gualtiero, le tue proposte sono così minuziosamente sadiche da riempirmi il cuore di commozione. L'idea del sabotaggio della carne congelata mi dà brividi di gioia!
o che mi dai del Lei? vaia vaia come direbbero a Firenze :)
gemellato con la Viola?mmm interesting, why?
@Elisa: senza un perché, mio padre (nato a Ferrara, cresciuto a Trieste, poi emigrato a Genova) tifa Fiorentina. Forse per questioni cromatiche, vatti a sapere. Inoltre la Fiorentina è la squadra dei belli, diciamocelo.
Io mi proclamo genoana semplicemente perché i sampdoriani sono tutti stronzi - ma tutti, eh. E pure fasci.
Poi ci si è gemellate col Torino.
Infine, un posto nel cuore se lo meritano la Spal, la squadra col nome più buffo d'Italia, e la Sestrese, che è tipo il Genoa ma ancora più sofferente, quindi invito tutti a un minuto di silenzio.
ì tu babbo mi sta di già simpatico :) è dura tifare Viola fuori da Firenze. Complimenti per il coraggio. Bellocci ce n'è diversi davvero... ìPazzo, Balzaretti, Osvaldino, a me mi garba anche Frey :) Il Genoa mi sta simpatica come squadra, e poi il vostro stadio mi sa di ganzissimo. Un altro nome assurdo di squadre è Albinoleffe. Senza offesa.
Ma, io un'ideuzza ce l'avrei...
L'agente del Mossad va spiato. Va capito il periodo in cui gli prende l'attacco di squaquarellone. Magari l'aiuti la sera prima con una cenetta cinese. Poi il giorno seguente lo attendi al varco. Quando pensa di essere salvo. Quando infila la chiave nella toppa pregustando l'arrivo pelo pelo alla tazza del cesso. Quando si accorge con orrore che hai tirato il paletto della porta di casa...
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